Visita in mattinata presso l’impianto natatorio di Cannaregio gestito assieme alla Nuoto Venezia, già più di venti le famiglie aderenti a distanza di tre mesi dal lancio dell’iniziativa
L’Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia, Simone Venturini, ha visitato nella tarda mattinata di oggi l’impianto natatorio “Sant’Alvise” in Cannaregio, incontrando la dirigenza della struttura per una prima verifica sull’andamento del progetto “Bimbi in acqua!”, finalizzato al sostegno di famiglie con figli in condizione di fragilità o disabilità in età evolutiva nella pratica motoria in acqua.
Il progetto, partito nel 2017 presso la piscina della Polisportiva Terraglio di Mestre che attualmente vede coinvolti poco meno di 130 partecipanti, prevede anche per la cittadinanza del centro storico veneziano la copertura del 70% da parte dell’Amministrazione cittadina del costo sostenuto dalle famiglie stesse per la frequentazione dei corsi di Attività Fisica Adattata e di psicomotricità organizzati dalla Sant’Alvise ssd, cui possono accedere soggetti segnalati principalmente dai Servizi Sociali del Comune e dall’Azienda Ulss 3 Serenissima, in particolare dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile.
Partito ad ottobre, il progetto ha già visto l’adesione di circa 20 famiglie, confermando gli ottimi esiti dell’iniziativa analoga sviluppata nella terraferma veneziana presso gli impianti comunali di via Penello in località Favorita-Terraglio.
“Il percorso intrapreso ormai tre anni fa in Polisportiva Terraglio ha dato esiti estremamente positivi, consentendo – grazie all’importante co-finanziamento del Comune – a molte famiglie con ragazzi e ragazze disabili in età evolutiva di praticare un’attività motoria in acqua, seguiti da personale altamente specializzato”, ha dichiarato al termine della visita l’Assessore Venturini. “L’inizio della medesima attività anche in centro storico sta senza dubbio replicando questo riscontro così positivo, siamo certi che anche qui a Sant’Alvise il successo sarà dello stesso livello”.
A far gli onori di casa per conto di Sant’Alvise ssd, la direttrice tecnica Elisabetta Pusiol ed il direttore dell’impianto Alessandro Di Mauro, accompagnati dalla coordinatrice del poliambulatorio specialistico interno alla struttura Gloria Scarpa (con lei anche il dottor Alfredo Donatini, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione), dal project manager del Progetto 3S della Polisportiva Terraglio Federico Munarin e dal presidente della Polisportiva Terraglio Davide Giorgi, tutti concordi nel sottolineare il grande valore del progetto condiviso con l’Amministrazione ed il suo impatto virtuoso sulle famiglie, con importantissimi esiti sulla condizione psico-fisica dei minori con disabilità coinvolti.
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