Double C – Locale inclusivo: al Parco Albanese la conferenza stampa

24 Settembre 2022
Stamane l’incontro con l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, il vicepresidente della cooperativa sociale Fabrizio Pollinzi, il presidente della polisportiva Davide Giorgi, delegato anche per conto della Nuotatori Veneziani, coordinati dalla giornalista e scrittrice Alessandra Nucida, e presente una rappresentanza dei ragazzi di Anffas di Mestre.
Il 2 febbraio 2020 veniva inaugurato con un evento aperto alla cittadinanza, alla presenza delle massime autorità cittadine, Double C – Locale inclusivo, progetto condiviso tra cooperativa Sarah onlus e polisportiva Terraglio in collaborazione con il Comune di Venezia per il rilancio dell’attività di bar e piccola ristorazione collegato all’impianto natatorio del parco Albanese gestito dalla Asd Nuotatori Veneziani, anch’essa coinvolta nell’iniziativa. L’attività è partita dopo un lungo e impegnativo intervento di restauro.
Appena qualche settimana dopo, però, scoppiava la pandemia da Covid che nel giro di pochi giorni avrebbe portato al primo, durissimo, lockdown. Superata la tempesta, dall’estate del 2021 con l’apertura della piscina esterna, il progetto ha potuto piano piano decollare e andare a pieno regime, ispirato al principio di alleanza tra Amministrazione cittadina e mondo associativo sul tema del recupero delle aree della città più esposte a rischi di degrado o di abbandono, sul terreno comune dei valori inclusivi. Dall’avvio ha trovato lavoro una ventina di persone, mentre tutti gli utili vengono reinvestiti in altre attività d’inclusione, in particolare nel locale di Dolo “Al Naviglio bacaro”, progetto nato col Comune di Dolo per il contrasto della baby gang e la prevenzione del disagio giovanile.
Così, in parallelo a quella più direttamente commerciale, in Double C – Locale inclusivo nasceva così con una forte vocazione sociale, trattandosi di un progetto che sia a livello strutturale, sia nella pianificazione di eventi e modalità di usufruizione, ha fin da subito puntato alla più ampia accoglienza rivolta anche alla cittadinanza in condizione di fragilità (disabili, anziani, bambini), con l’obiettivo di tornare a rendere questa parte del parco Albanese, dopo anni molto difficili, quell’importante punto di aggregazione e socialità da sempre rappresentato.

Per primo è intervenuto l’assessore Venturini: “Questo locale – ha detto – l’ho visto nascere due anni fa. È un modello che vorremmo esportare anche in altre situazioni, all’insegna dell’alleanza della cooperazione, terzo settore, sport all’insegna dell’inclusività. Si chiama sussidiarietà. È bello vedere questo luogo nuovamente vissuto e vivace, è un pezzo importante del più ampio piano di recupero del polo sportivo-natatorio e del parco di Bissuola, in passato segnato da problemi di criminalità e degrado”.

Quindi ha preso la parola Pollinzi, vicepresidente della cooperativa Sarah che, portando i saluti del presidente Lorenzo Chinellato, ha spiegato come “la mission della nostra cooperativa sia l’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. Abbiamo colto con entusiasmo questa sfida. Questo posto era stato, più che abbandonato, preso d’assalto da tossicodipendenti e spacciatori. Quando ci siamo insediati abbiamo faticato un po’ ad allontanare i bivacchi di qualche sbandato. Aprendo alle famiglie e ai bambini, abbiamo tolto questa parte di territorio alla delinquenza, facendo tornare questo un luogo di attività sportive e divertimento. Con la piscina abbiamo fatto il boom. È stata un’opera di riqualificazione che ci rende orgogliosi e continueremo a dare il nostro meglio”.

“Questo bar – ha sottolineato, a seguire, Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio – non è solo un bar, ma un luogo di rtirovo e dunque un presidio di socialità. Quando l’Amministrazione comunale ci ha chiesto di partecipare a un intervento di rigenerazione, abbiamo aderito senza esitazioni”.

“Abbiamo unito le forze tra più soggetti attori, portando anche altre attività legate alla salute e al benessere. Per noi la collaborazione con Sarah è un valore aggiunto. Qui ora c’è un gruppo solido di rete di capacità e competenze. Puntiamo molto all’integrazione tra cultura, grazie alla vicinanza con il teatro e la biblioteca del parco, sport e tempo libero. Grazie al Comune che ci sta supportando. È bello vedere che qui i bar-man non sono solo tali, ma amici di tanti clienti, giovani, che qui vengono a passare il loro tempo libero”.
Coordinatori dell’attività sono due giovani moldavi: Vasile Popescu e Catalin Capastru, rispettivamente di 26 e 24 anni, qualche esperienza pregressa nel settore, nel loro curriculum: “E’ stata ed è una bella sfida. Siamo felici dei risultati. Avanti tutta”.

Un grazie a Comune, cooperativa Sarha e Polisportiva Terraglio, è giunto da Angela Spano, per conto dell’Anffas di Mestre: “Questa esperienza al bar permette ai nostri ragazzi di fare servizio e d’interfacciarsi con il personale del locale e con l’utenza, sperimentando nel concreto l’inclusione”.

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